Visnà

Note storiche

In principio fu Cappella esterna della pieve di Fontanelle. La chiesa primitiva risaliva all’alto medioevo: forse nel ‘900 era già costruita. Il primo documento sicuro che ne fa il nome è del 1124, epoca in cui i conti da Camino donarono “la villa” di Visnà al circondario di Conegliano. In quel tempo però ecclesiasticamente era sotto la giurisdizione dell’Abbazia di Lovadina: nel 1490. Passò al monastero delle agostiniane di S. Maria degli Angeli in Murano fino al 1810, anno in cui la chiesa di Visnà passò alle dirette dipendenze del vescovo di Ceneda. Fin dal 1426 era curazia. Il vescovo Michele card. Dalla Torre la eresse in Parrocchia il 2 ottobre 1576. La prima chiesa fu demolita nel 1628 per costruirne una nuova che venne ultimata nel 1635; quest’ultima rimase distrutta durante la guerra del 1915-18. La chiesa attuale fu eretta su disegno dell’arch. Antonio Varlonga di Moriago. Il vescovo E. Beccegato la consacrò il 10 novembre 1925. Dopo la prima guerra mondiale venne ricostruito anche il vecchio campanile che aveva servito alle due prime chiese. Fra le varie opere d’arte ricordiamo gli stalli del coro intagliati e scolpiti a bassorilievo da Antonio Pigatti e Giovanni suo figlio da Colle Umberto, nel 1711.