A due a due… spazio dedicato alla vita matrimoniale

Riflessioni su Efesini 5, 21-33.

Questa lettura è molto spesso vissuta con ironia da parte maschile e con profonda rabbia e vergogna da parte femminile. Dobbiamo anzitutto dire che mai un brano è stato incompreso tanto quanto la lettera agli Efesini al capitolo 5, per molto tempo addirittura si ometteva la parte finale, per sottolineare solamente la “sottomissione” della donna nei confronti dell’uomo.

Tuttavia possiamo definirlo come il vedemecum del matrimonio perfetto: la risposta per una vita di coppia felice è tutta qui. Cerchiamo di fare un po’ di sintesi e soprattutto chiarezza.

San Paolo parla del matrimonio in maniera graduale, tuttavia parte da Dio per arrivare di nuovo a Dio, come a dire che il perno su cui tutto si basa è la Gloria di Cristo. Ecco alcuni punti che vogliamo sottolineare:

  • Timore di Cristo: Paolo utilizza un termine che si dovrebbe tradurre come “amore obbediente” anziché “timore”, infatti è da intendere non come paura, ma come rispetto e fiducia. E’ ciò che ogni bambino vive: da piccolo ha “timore” di mamma e papà, porta loro rispetto, ubbidisce e soprattutto ha fiducia nelle loro parole perché sa di non avere tutte le risposte, di non conoscere il mondo come loro e quindi ha bisogno di essere guidato e protetto. Gli sposi stanno insieme non solo per “desiderio” umano, per uno sforzo meramente umano, ma perché si FIDANO di Dio, della sua promessa, della Sua parola per loro come bambini.

 

  • Sottomissione: Paolo era un cittadino romano e sapeva bene come funzionavano le leggi sulla schiavitù. Qui utilizza un termine prettamente giuridico che al suo interno però richiama la reciprocità. La sottomissione è intesa non come schiavitù, ma come obbedienza nella scelta libera di volersi amare: io, come sposo/a mi sottometto a questa scelta LIBERA di voler amare e crescere nell’amore. L’amore non è un sentimento, è sempre una scelta. E quando scelgo mi lego a qualcosa o a qualcuno che mi domina: è l’amore tra moglie e marito che li domina ed essi per scelta si sottomettono a questo amore …ma di quale amore si sta parlando?

 

  • Sottomissione, riferito alla donna: la donna nella casa, in famiglia, fa da fondamenta, da focolare. È esperienza umana, infatti, che – nonostante la parità di genere – sia la donna che riesce a creare un ambiente domestico di accoglienza, entro cui vengono valorizzate le risorse a disposizione e entro cui l’uomo può “umanizzarsi” e crescere. Questo è un punto fondamentale: il Cristianesimo è sempre stato avanti anni luce sulla pari dignità, anzi qui l’uomo fa anche una magra figura perché ciò che Paolo sta dicendo è che senza “l’aiuto che gli corrisponde” (Cfr. Gen. 2,18) ovvero la donna, l’uomo non vale niente, è polvere, è perso. La donna si “mette sotto” come le fondamenta della casa perché essa regga e possa accogliere l’uomo, la donna e tutti coloro che vi entreranno. Nessuno ha mai osato dire tanto sulla donna come Cristo e i suoi Apostoli! Noi donne dovremmo esserne fiere e annunciare a gran voce questa “sottomissione cristiana”!

 

  • La parte più difficile e faticosa la fa l’uomo: essere capo della moglie come Cristo è capo della Chiesa. Qui Paolo proprio si lascia andare, qui ci dice finalmente a quale amore si devono sottomettere gli sposi e quale è il ruolo dell’uomo in questo amore. Se il marito deve guardare a Cristo, deve guardare a come Lui ha amato la sua Chiesa: si è fatto servo, ha curato, ha guarito, ha accolto, ha perdonato, ha lavato i piedi alla Chiesa, … si è donato tutto, fino alla morte di croce. Solo nella donazione totale, fedele e feconda ha trovato la Risurrezione, ovvero la gloria dell’Amore eterno. Noi mariti siamo disposti a morire, a noi stessi, per la nostra sposa? Siamo disposti a donare tutto, ma proprio tutto per lei?

 

Ora, dopo aver guardato in modo veloce (e anche poco esaustivo) questo brano, non possiamo che meravigliarci. Con un amore così grande che ci attende, come si fa a resisterGli?

È un mistero grande. San Paolo lo dice. La bellezza del matrimonio sta tutta qui.

 

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Tre Tempi per la Coppia

Video dell’Ufficio Famiglia

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CARISSIMI SPOSI

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